Cani Akita-inu, kitsune (volpi) e usagi (conigli)

I giapponesi sono grandi amanti degli animali, e i cani in particolare hanno una lunga storia di convivenza con l’uomo. La razza di cane più famosa del Giappone è sicuramente l’Akita-inu, che è stata designata Patrimonio Naturale del Giappone. Questi cani sono estremamente fedeli ai loro padroni e hanno un’indole calda e amichevole: la statua “Hachiko” di fronte alla stazione di Shibuya commemora un cane Akita-inu che per dieci anni ha aspettato fedelmente il ritorno del suo padrone. Nella prefettura di Akita, ci sono molti posti dove si possono incontrare i cani Akita-inu, come “Akita Inu no Sato” e “Akita Inu Fureai-dokoro nel parco Senshu”. Il coniglio è un altro animale che è stato strettamente associato agli esseri umani in Giappone fin dall’antichità, come dimostra, ad esempio, la storia della “Lepre Bianca di Inaba”, contenuta nel primo libro giapponese, il Kojiki. I conigli, che attualmente sono popolari come animali domestici, sono allevati e accuditi in Giappone dal 1700 circa, e hanno espressioni e gesti molto carini. L’isola di Okunoshima nella prefettura di Hiroshima è anche conosciuta come “Isola dei conigli”, grazie agli oltre 900 conigli selvatici che la popolano. Anche la volpe infine è un animale che appare nelle favole popolari e nelle filastrocche in tutto il Giappone fin dall’antichità, ed è venerata come messaggera di Inari-sama, il dio del cibo e del commercio. Alla “Fattoria Kitakitsune” a Kitami, Hokkaido, si possono vedere le volpi che vivono in libertà.

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